Carolina Invernizio

  • Home

Carolina Invernizio (Voghera, 28 marzo 1851 – Cuneo, 27 novembre 1916) è stata una scrittrice italiana, fra le più popolari autrici di romanzi d’appendice tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.

L’esordio letterario di Carolina Invernizio avvenne nel 1876 con la novella Un autore drammatico, pubblicata dall’editore Barbini di Milano. Nel 1877 uscì il primo romanzo, Rina o L’angelo delle Alpi, pubblicato dall’editore fiorentino Salani e nel 1879, ancora per Barbini, Pia de’ Tolomei.

I romanzi di Carolina Invernizio, con le loro trame intricate dai colori forti e le loro improbabili – o quantomeno non sempre verosimili – storie di amore e odio, si collocano nella tradizione del romanzo d’appendice o feuilleton. Mostrano infatti tutte le tematiche consuete del genere e la tipica contrapposizione netta fra eroi positivi e personaggi diabolici. Un gusto per il mistero e l’horror è evidente nei titoli di molti suoi romanzi, come Il bacio d’una morta (1889), La sepolta viva (1896), L’albergo del delitto (1905), Il cadavere accusatore (1912), e non mancano le ambientazioni che in qualche modo precorrono il genere poliziesco.

I suoi libri furono apprezzati più dal pubblico che dalla critica: Antonio Gramsci, in maniera del tutto snobistica,  la definì “onesta gallina della letteratura popolare”. Tra gli epiteti che le furono affibbiati, oltre a “la Carolina di servizio”, va ricordato “la casalinga di Voghera”, che oggi è espressione comune e con accezione negativa, ma in realtà la Invernizio fu una grande protagonista del romanzo di genere e portò la lettura del romanzo ad uso e consumo di tutti. Oggi, come tante, autrice dimenticata, della quale desideriamo far conoscere il pensiero e lo stile.

Di questa autrice abbiamo in pubblicazione nella sottocollana di Tallia “Le riscoperte”:

La trovatella di Milano

Il bacio di una morta

I misteri delle soffitte

I sette capelli d’oro della fata Gusmara

Rina, o l’angelo delle Alpi

La madonna della neve

Cuore di donna

Storia di una sartina

Peccatrice moderna

Amore ritorna…

L’ultimo bacio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *